In questa straordinaria emergenza sanitaria tutti gli osservatori più qualificati e gli stessi operatori e cittadini colpiti dalle conseguenze economiche dell’epidemia hanno indicato nella tempestività la caratteristica essenziale per l’efficacia degli interventi di aiuto.
E quello di dare rapidamente un sostegno a tutti i soggetti in difficoltà prima che l’emergenza produca danni irreparabili è stato uno dei principi ispiratori dell’intervento straordinario che la Regione Molise ha messo a punto varando un piano di azioni integrate del valore di quasi 58 milioni di Euro.
Che lo si definisca prosaicamente come un “bazooka” o più politicamente come un “recovery fund” una cosa è certa: il piano di ripresa presentato dalla Commissione guidata da Ursula von der Leyen rappresenta la risposta forte e chiara che i cittadini e le imprese dell’Unione Europea si aspettano di fronte alla gravità della crisi creata dall’epidemia del Covid-19.
La Regione Molise, con l'intento di dare un contributo peculiare al sistema di welfare territoriale, ha messo a punto strumenti a favore dell’inclusione sociale e della lotta alla povertà, in un quadro di innovazione sociale nell’erogazione dei servizi socio-assistenziali regionali, prevedendo un ruolo particolarmente rilevante da parte del settore dell’economia sociale in generale ed all’impresa sociale in particolare.
Il territorio della regione Molise contempla 4 aree interne, Matese (14 comuni), Fortore (12 comuni), Alto e Medio Sannio (13 comuni) e Mainarde (33 comuni). Tutti i comuni di quest'area versano, più o meno, in una condizione di isolamento geografico, segnato da un forte indice di invecchiamento della popolazione ed una gravosa situazione di spopolamento. Culla delle genti Sannite fin dall’inizio del primo millennio avanti Cristo, l’area dell’Alto Medio Sannio è protagonista della coalizione marso-sannita che creò la prima entità politica che assunse il nome di “Italia”. Tutto questo vide il territorio dell’Alto Sannio assoluto protagonista dello scacchiere politico militare, come lo era stato, del resto, anche nel corso delle “Guerre Sannitiche”.
L’area Mainarde è situata nel settore occidentale della Regione Molise con i suoi 13 comuni, a confine con le province di Frosinone e L'Aquila. Circa l’80 % del territorio è sottoposta a vincolo idrogeologico; il 100% del territorio è invece classificato come “montano” e tutti i comuni ricadono nella zona “D” (Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo) della programmazione di sviluppo rurale. Il territorio dell’area Mainarde, interamente ricompreso nella Provincia di Isernia, è amministrativamente ripartito in 13 comuni e 1 unione di comuni che coinvolge 8 dei 13 enti locali
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