Un Programma con numeri senza precedenti

Si è tenuto il 10/11 dicembre 2020 l’annuale riunione del Comitato di Sorveglianza del POR Molise FESR-FSE 2014-20.
Per il Presidente Donato Toma “La Regione Molise, in soli 10 mesi di lavoro, ha attivato un impiego di risorse mai rilevato nella storia della regione stessa”.

Passerà senz’altro alla storia come il CdS ai “tempi del Covid” quello tenutosi il 10 e 11 dicembre scorsi, una riunione tecnica e quella plenaria gestite interamente a distanza, nel rispetto delle norme di prevenzione sanitaria vigenti. Con dispiacere da parte di tutti, considerando che questi incontri, in passato, hanno rappresentato l’occasione per far scoprire e toccare con mano il territorio e la cultura della nostra regione ai rappresentanti delle Autorità nazionali ed europee che vi prendono parte.
Ma l’emergenza sanitaria ha dominato anche l’agenda dei lavori, aperta dal Presidente della Regione Molise, Donato Toma, che nel suo intervento introduttivo ha sottolineato come, nel periodo intercorso dal precedente Comitato del giugno 2019, oltre alle attività ordinarie, siano stati affrontati impegni e gestite iniziative di sostegno al territorio assolutamente straordinarie. Come di consueto, la riunione dell’organismo collegiale di “controllo” del Programma è stata finalizzata infatti a verificarne lo stato di attuazione e valutare i progressi compiuti nel conseguimento dei suoi obiettivi, in particolare rispetto all’impatto delle misure del Piano straordinario di azioni integrate a sostegno dell’economia e della società molisane colpite dalla pandemia da Covid-19. Uno sforzo finanziario ed organizzativo del quale il Presidente ha ricordato il ruolo fondamentale nel contrasto alle conseguenze dell’emergenza sanitaria, varato già ad aprile 2020 con una dotazione di 57,7 milioni di risorse destinate a imprese, famiglie e lavoratori, seguito, nel mese di luglio, dalla riprogrammazione del POR, approvata già a settembre dalla Commissione Europea. Quest’ultima,  seguendo l’evoluzione delle modifiche regolamentari, ha consentito di riorientare le risorse del Programma ai nuovi ed intervenuti fabbisogni del territorio, liberando 50 milioni di Euro in ottica anticrisi per intervenire in situazione di pandemia. La Regione Molise, in soli 10 mesi di lavoro, ha così attivato un impiego di risorse mai rilevato prima nella sua storia, mettendo a disposizione della comunità regionale prima 57,7 poi 88,5 milioni di Euro complessivi garantendo, pur nei limiti imposti dall’emergenza sanitaria, il necessario e sistematico confronto con le parti sociali.
Momento centraledei lavori del Comitato la disamina particolareggiata dello stato di esecuzione degli interventi e dell’avanzamento finanziario del Programma, svolta dall’Autorità di Gestione, Mariaolga Mogavero, che ha fornito un quadro di sintesi delle principali iniziative in corso e previste fino alla fine della programmazione e le spese sin qui sostenute, in particolare per le attività di contrasto all’emergenza sanitaria. Una disamina di cui un passaggio fondamentale è stata la previsione di spesa per il 2020/2021, la previsione del raggiungimentodell’obiettivo N+3 per il 2020 e  un incremento notevole di quello fissato al 31 dicembre 2021 (criterio di efficienza gestionale sul quale, data la sua importanza, ci si è soffermati nell’articolo di apertura).
Al 13 novembre scorso il POR Molise risultava programmato totalmente, impegnato per più dei 2/3 e con pagamenti effettuati in media per il 30%, una performance positiva apprezzata dal Comitato, specie tenendo conto dell’esponenziale incremento degli oneri di gestione e delle procedure attuative che ha comportato la messa in campo di misure emergenziali. Dall’analisi in dettaglio dei singoli Assi del Programma si evince un livello di attuazione armonico e diffuso delle singole Azioni al netto di quelle per le quali si è ritenuto opportuno riorientarne la destinazione nell’ottica anti Covid-19.
Un’attenzione specifica è stata poi dedicata al tema dell’autoimprenditorialità, valutata come una “buona prassi" del Programma nel cui ambito sono state dedicate misure specifiche in parte già eseguite e in parte in corso di programmazione, come l’Avviso sulla creazione d'impresa per disoccupati di lunga durata che ha consentito la nascita di 79 nuove imprese e quello affidato a Sviluppo Italia Molise che ha riscontrato un’accoglienza favorevolissima da parte dei destinatari, con richieste pari al triplo del budget.
La validità del Programma e della sua attuazione hanno ricevuto un’autorevole conferma da Sergio Di Giorgio, del Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici, che, nel suo intervento, ha fornito anche alcuni interessanti spunti di policy making frutto dalle valutazioni effettuate e dalla rappresentante dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, Carla Cosentino. Uno spazio è stato dedicato anche al tema specifico delle Aree interne, strategiche nella prossima programmazione, nella quale vedranno consolidata la loro centralità nell'ambito delle politiche di coesione. Positivo e senza riserve anche il giudizio dell’Autorità di Audit, Marina Prezioso, edella rappresentante della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Politiche di Coesione, Ivana Sacco, che ha ringraziato la Regione per lo sforzo profuso nell’affrontare concretamente le conseguenze della pandemia Covid.
A conclusione dei lavori gli interventi dei rappresentanti della Commissione Europea, Maurizio Corradetti della DG Regio e Paolo Rizzo della DG Employment, che hanno sottolineato e confermato l'ottimo lavoro sin qui compiuto, suggerendo di continuare nell’impegno per l'attuazione di tutto il Programma ed in particolare della parte relativa agli investimenti.

 

 

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