Le novità del POR: dal POC alla nuova riprogrammazione

Dal punto di vista programmatico, nell’ultimo periodo, si sono concretizzate due novità.
In primo luogo, si è perfezionata l’approvazione del POC - Programma Operativo Complementare, cui la Regione Molise ha aderito in conseguenza della riprogrammazione del POR approvata dalla Commissione Europea alla fine del 2018 (Decisione C(2018) 8984 final del 19.12.2018). La Delibera del CIPE n. 44/2019 di approvazione del citato Programma è stata, infatti, registrata presso la Corte dei Conti e pubblicata, infine, in Gazzetta Ufficiale in data 14 Novembre 2019.
Il POC, che concorre al raggiungimento delle stesse finalità strategiche del POR FESR FSE Molise 2014-2020, mantenendo invariati anche i termini di conclusione degli interventi rispetto a quelli previsti dai regolamenti dei programmi comunitari del ciclo 2014-2020 e che  si basa sul medesimo sistema di gestione e controllo del POR FESR FSE, è, pertanto, giuridicamente efficace da novembre 2019. Da questo momento, l’attuazione del POC è formalmente possibile.
In gran parte vincolate per sostenere procedure già avviate, le risorse residue ancora da attivare sono state già aggetto di approfondimenti attuativi. Così, in particolare, le risorse dell’Azione 3.1.1 del POC Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale”sono state programmate per fornire un’opportuna combinazione tra forme di sostegno, nell’ambito dell’attivazione dello Strumento finanziario “Fondo Ricerca & Competitività 2014 2020”, istituito a valere sulla medesima Azione 3.1.1 del POR. Risulta in via di definizione, infatti, l’Avviso per l’accesso al Fondo, che prevederà la combinazione tra i prestiti concessi dallo Strumento finanziario istituito nell’ambito del POR e le sovvenzioni in conto capitale, gravanti, appunto, sull’Azione 3.1.1 del POC.

In secondo luogo, è stata condotta la prima verifica regolamentare dell’efficacia dell’attuazione del Programma che ha avuto ad oggetto il conseguimento dei target intermedi fisici e finanziari assunti nei Quadri di riferimento dell’efficacia dell’attuazione (Performance Framework) dei singoli Assi prioritari di intervento. All’esito della verifica, compiuta sulla base delle informazioni e delle valutazioni fornite nella Relazione Annuale sullo stato di Attuazione presentata nel 2019, sono risultati performanti, per il FESR, gli Assi 1 “Ricerca, sviluppo tecnologico ed innovazione” e 2 “Agenda Digitale”; per il FSE, gli Assi 6 “Occupazione” e 7 “Incluisone sociale e lotta alla povertà”.In conseguenza dell’assegnazione definitiva della riserva di efficacia agli Assi performanti, si è provveduto a effettuare la prevista riprogrammazione, approvata dal Comitato di Sorveglianza con procedura di consultazione scritta n. 1/2019 (DGR n. 435 del 11/11/2019), attualmente in fase di approvazione da parte della Commissione Europea.
La scelta di riallocazione della riserva degli Assi non performanti è avvenuta nel rispetto delle indicazioni regolamentari, sulla base dei principi contenuti nell’Accordo di Partenariato e tenendo conto delle valutazioni elaborate dal Nucleo regionale di Valutazione degli Investimenti Pubblici su mandato dell’Autorità di Gestione.

In sintesi:
- per il FESR la riserva non assegnata agli Assi 3, 4 e 5, per un importo complessivamente pari ad Euro 3.683.209,00, è riallocata all’interno dell’Asse 2 “Agenda digitale”, in parte incrementando l’Azione 2.1.1 già esistente“Soluzioni tecnologiche per la realizzazione di servizi di e-Government interoperabili, integrati (joined-up services) e progettati con cittadini e imprese,  soluzioni integrate per le smart cities and communities (non incluse nell’OT4)”, e in altra parte, a fronte della maggiore disponibilità finanziaria, per il sostegno di una nuova Azione assunta, corrispondente alla 2.2.1 dell’Accordo di Partenariato “Soluzioni tecnologiche per la digitalizzazione e innovazione dei processi interni dei vari ambiti della Pubblica Amministrazione nel quadro del Sistema pubblico di connettività quali ad esempio la giustizia, la sanità, il turismo, le attività e i beni culturali, i servizi alle imprese”;
- per il FSE la riserva non assegnata agli Assi 8 e 9, per un importo complessivamente pari ad Euro 520.834,00, è riallocata all’interno dell’Asse 6 per incrementarne le Azioni a maggiore capacità di utilizzo.

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