Coronavirus ResponseInvestment

Approvata una riprogrammazione del POR Molise in chiave di flessibilità nell'utilizzo delle risorse.

Era il 14 luglio 2015 quando la Commissione Europea, con la Decisione C(2015) 4999 final approvò il Programma Operativo Regionale FSER-FSE 2014-2020. Appena 5 anni fa eppure lo scenario in cui il Programma si trova ad operare è totalmente mutato. Sono bastati 3 mesi, quelli contrassegnati dal divampare dell’emergenza sanitaria dovuta all’epidemia da Covid-19, per sconvolgere il quadro economico e sociale della nostra regione rendendo indispensabile adeguare le caratteristiche del Programma alle nuove condizioni del territorio.

Ad orientarne le risorse al contrasto e alla mitigazione degli effetti eccezionali generati dalla emergenza pandemica sulla sanità, la società e l’economia regionali, è dunque finalizzata la proposta di riprogrammazione del POR FESR FSE 2014-2020elaborata dalla Regione Molise nelle scorse settimane, ai sensi dall’art. 30 comma 1 del Reg. (UE) 1303/2013.
Analizziamo più da vicino le ragioni, le modalità e i contenuti di questa straordinaria iniziativa dell’Amministrazione.
 

PERCHÉ RIPROGRAMMARE IL POR

La riprogrammazione risponde e si conforma ad una serie di indicazioni normative comunitarie, nazionali e regionali:
•    a livello comunitario infatti essa applica le specifiche misure intraprese dalla Commissione Europea per consentire agli Stati membri di utilizzare i Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) in risposta all’emergenza Covid-19 attraverso l’Iniziativa “Coronavirus Response Investment” avviata con la Comunicazione della Commissione del 13.3.2020 per fornire una risposta economica coordinata. Che comprende, tra l’altro, modifiche ai Regolamenti volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie, a fornire flessibilità eccezionale nell'impiego dei Fondi ed a considerare compatibili con il mercato interno aiuti temporanei di importo limitato alle imprese che si trovano a far fronte a un'improvvisa carenza o indisponibilità di liquidità (cd. “Temporary Framework”).
•    A livello nazionale e regionale la riprogrammazione del POR Molise risponde agli obblighi imposti dal Decreto “Curaitalia” del 17 marzo scorso (D.L. 18/2020) alle Amministrazioni pubbliche titolari dei Programmi cofinanziati dai Fondi Strutturali di destinare le risorse disponibili alla realizzazione di interventi finalizzati a fronteggiare la situazione di emergenza connessa all’infezione epidemiologica Covid-19, e dal Decreto “Rilancio” del 19 maggio u.s. (D.L. 34/2020) volte ad ampliare la possibilità di rendicontare spese legate all’emergenza. Essa si inquadra altresì nell’ambito dell’Accordo tra Governo e Regioni sulla riprogrammazione dei Programmi Operativi dei Fondi Strutturali 2014-2020, il cui schema è stato approvato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 231 del 20 luglio 2020, con cui, tra l’altro, il Governo e la Regione concordano:     di utilizzare i fondi SIE come una delle principali fonti finanziarie da attivare nell’immediato in funzione anticrisi concorrendo al finanziamento di priorità identificate congiuntamente tra Governo e Regioni (in ambiti: sanitario, istruzione, economia, lavoro e sociale) e di preservare i progetti che avrebbero bisogno, proprio a causa della crisi, di tempi più lunghi per poter essere attuati.

COME È STATO RIPROGRAMMATO

Per quanto riguarda il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), la riprogrammazione consiste nell’adeguare il Programma ad alcune modifiche regolamentari quali: l’intervenuta ammissibilità degli investimenti in prodotti e servizi necessari e del finanziamento del capitale circolante nelle PMI come misura temporanea oltre ad una serie di ulteriori modifiche tecniche che agevolano e ampliano flessibilità e capacità d’intervento delle misure del Fondo.
Anche per quanto riguarda il Fondo Sociale Europeo (FSE), la proposta consiste nell’adeguare il Programma ad alcune modifiche regolamentari, tra cui essenzialmente: la necessità, di inserire una nuova Priorità di investimento nell’ambito dell’Asse 7 destinata ai “Servizi accessibili, sostenibili e di qualità, compresi servizi sociali e cure sanitarie d'interesse generale” ed una in quella dell’Asse 8 finalizzata alla “Riduzione e prevenzione dell'abbandono scolastico precoce e promozione dell'uguaglianza di accesso a una istruzione prescolare, primaria e secondaria di buona qualità, inclusi i percorsi di apprendimento formale, non formale e informale che consentano di riprendere l'istruzione e la formazione, oltre ad una serie di ulteriori modifiche tecniche che agevolano e ampliano - anche in questo caso - la flessibilità e la capacità d’intervento delle misure del Fondo.informale che consentano di riprendere l'istruzione e la formazione, oltre ad una serie di ulteriori modifiche tecniche che agevolano e ampliano - anche in questo caso - la flessibilità e la capacità d’intervento delle misure del Fondo.

QUALI BENEFICI COMPORTA

La riprogrammazione del POR Molise FESR-FSE comporta dunque la liberazione di risorse, precedentemente vincolate ad obiettivi che l’emergenza sanitaria ed economico-sociale ha reso oggettivamente meno prioritari, a favore delle nuove urgenze del territorio cui sono rivolte 4 nuovi strumenti di sostegno (2 per il FESR e 2 per il FSE):
•    la nuova Azione 1.6.1 del FESR “Investimenti necessari perrafforzare la capacità del complesso dei servizi sanitari di rispondere alla crisi provocata dall’emergenza epidemiologica” finalizzata a sostenere tutti gli interventi necessari per rafforzare la capacità di risposta dei servizi sanitari alla crisi epidemiologica mediante il potenziamento di infrastrutture immateriali, materiali e digitali, di servizi, attrezzature, materiale e medicinali per la salute, strutture di prova e trattamento, prevenzione delle malattie, sanità elettronica, dispositivi medici, acquisto di dispositivi di protezione (quali maschere respiratorie, guanti, occhiali etc.), anche per incrementare l’offerta di posti di terapia intensiva, di medicine per trattare la malattia e di sistemi per testare la positività al virus.
•    Il sostegno al capitale circolante delle PMI, inteso in senso lato, come misura eccezionale e  temporanea, al fine di rispondere in modo efficace alla crisi epidemica, grazie al quale è stato possibile attivare i due Avvisi pubblici finalizzati a supportare la prosecuzione dell'attività e la ripresa produttiva delle PMI e dei liberi professionisti molisani, attraverso la concessione di sovvenzioni a fondo perduto per il sostegno delle spese di gestione. 
•    La nuova Azione 7.4.1 del FSE dedicata a finanziare “Interventi a favore dei soggetti in situazione di difficoltà causata dall’emergenza sanitaria e dei servizi di cura e assistenza ivi compresi gli operatori sanitari” ossia iniziative necessarie per rafforzare la capacità di risposta dei servizi sanitari alla crisi epidemiologica in atto e il sostegno ai lavoratori delle aziende in crisi, tra cui:
-    attivazione di un servizio di Teleassistenza a supporto dei soggetti in condizione di fragilità;
-    il sostegno al personale ospedaliero che è stato impegnato per il trattamento dei pazienti con Covid-19;
-    il sostegno ai regimi di riduzione dell'orario lavorativo (CIGD); 
-    il sostegno ai datori di lavoro e ai lavoratori per l’attuazione di misure in materia di salute e sicurezza sul lavoro (SSL) nel contesto della riduzione della diffusione del virus.
•    La nuova Azione 8.4.1 sulla “Promozione di percorsi di e-learning e sviluppo di risorse di apprendimento on-line” che supporta la continuità didattica, attraverso l’acquisto delle attrezzature necessarie, la connessione a internet a banda larga (per le famiglie) o il sostegno a interventi che garantiscano comunità nell’apprendimento, accrescano il bagaglio esperienziale e culturale dei ragazzi e consentano alle istituzioni scolastiche di rafforzare il legame tra studenti e docenti, riducendo la dispersione scolastica e formativa.
 

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