Per approfondire

La proposta del Programma Operativo Complementare (POC) Molise 2014-2020.

In particolare, la citata riprogrammazione, perfezionata con la Decisione di fine dicembre 2018, che si aggiunge alla prima riprogrammazione, è consistita principalmente e sinteticamente:

- nella riduzione del contributo pubblico nazionale del Programma Operativo fino al limite minimo previsto per le Regioni in transizione, nella riduzione di euro 24.577.192 (di cui 16.944.159 FESR e 7.633.033 FSE), interamente applicata al contributo nazionale pubblico che, dai precedenti 76.803.727 euro (di cui 52.950.497 FESR e 23.853.230 euro FSE), è sceso fino agli attuali 52.226.535 (di cui 36.006.338 FESR e 16.220.197 FSE), ad invarianza dell’ammontare del sostegno dell’Unione Europea;

- nella modifica, di conseguenza al punto precedente, al ribasso della dotazione complessiva del Programma dai precedenti 153.607.454 euro (di cui 105.900.994 FESR e 47.706.460 FSE) agli attuali 129.030.262 euro (di cui 88.956.835 FESR e 40.073.427 FSE);

- nella rideterminazione dei tassi di cofinanziamento comunitario e nazionale che dalla medesima soglia del 50% sono passati rispettivamente al 59,52% (UE) e al 40,48% (Stato) sul totale del Programma;

- nella destinazione dell’eccedenza del cofinanziamento nazionale, pari a euro 24.577.192 (di cui 16.944.159 FESR e 7.633.033 FSE), al finanziamento del Programma complementare nazionale;

- nella rimodulazione infraAsse, ragionata secondo motivazioni di natura programmatica e, quindi, nella modifica del set degli indicatori di output, degli indicatori assunti nel Performance Framework e delle attribuzioni finanziarie alle Categorie di operazione, in costanza delle medesime metodologie di calcolo già assunte nella versione vigente del Programma. Nel Quadro di riferimento dell’efficacia dell’attuazione dell’Asse 1, si è provveduto, inoltre, a inserire Indicatori di attuazione (cd. key implementation steps).

 

La conseguenza della riprogrammazione così brevemente sintetizzata è consistita, pertanto, nell’adesione al POC, ai sensi delle vigenti disposizioni di seguito richiamate:

- articolo 1, comma 242, della legge n. 147/2013 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2014)”, che prevede che il Fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n. 183, concorra, nei limiti delle proprie disponibilità, al finanziamento degli oneri relativi all'attuazione degli interventi complementari rispetto ai programmi cofinanziati dai fondi strutturali e di investimento (SIE) dell'Unione europea 2014/2020, inseriti nell'ambito della programmazione strategica definita con l'Accordo di partenariato 2014/2020 siglato con le autorità dell'Unione europea;

- Sezione 2 “Disposizioni volte a garantire l’efficace attuazione dei Fondi SIE”, punto 3 “Coordinamento tra gli interventi dei fondi SIE e i Programmi Complementari” dell’Accordo di Partenariato, che stabilisce che al perseguimento delle finalità strategiche dei Fondi SIE 2014/2020 e al rafforzamento dei Sistemi di gestione e controllo concorrano anche gli interventi attivati a livello nazionale, aventi carattere di complementarietà rispetto agli interventi della programmazione comunitaria;

- punto 2 dell’articolo 1 della Delibera CIPE 10/2015, in base al quale i Programmi Operativi Complementari:

  • concorrono al perseguimento delle medesime finalità strategiche del POR FESR Molise 2014-2020, “in funzione del rafforzamento degli interventi della programmazione comunitaria e ai fini del maggiore impatto degli interventi operativi e dell'efficiente esecuzione finanziaria, anche attraverso la tecnica dell'overbooking”;
  • sono finanziati con le disponibilità del Fondo di rotazione di cui alla legge 16 aprile 1987, n. 183. Le Amministrazioni interessate possono integrare la dotazione finanziaria con l’attivazione di specifiche risorse a carico dei rispettivi bilanci;
  • sono definiti in partenariato tra le Amministrazioni nazionali aventi responsabilità di coordinamento dei Fondi SIE e le singole Amministrazioni interessate, sotto il coordinamento dell'Autorità politica delegata per le politiche di coesione territoriale; sono adottati con Delibera del CIPE, sentita la Conferenza Stato-Regioni, su proposta dell'Amministrazione centrale avente il coordinamento dei Fondi SIE di riferimento, in partenariato con le Regioni interessate, d'intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze;
  • sono eventualmente modificabili, nella dotazione finanziaria o negli obiettivi strategici e mediante approvazione con delibera del CIPE, su proposta dell'Amministrazione avente il coordinamento dei Fondi SIE di riferimento, in partenariato con le Regioni interessate. Alle rimodulazioni interne ai programmi stessi, che non comportino una revisione degli obiettivi strategici e/o una modifica della dotazione finanziaria, si provvede di comune accordo tra l'Amministrazione titolare del programma stesso e l'Amministrazione responsabile del coordinamento del Fondo SIE di riferimento;
  • si basano sul medesimo sistema di gestione e controllo del POR FESR “in grado di assicurare l'efficace raggiungimento degli obiettivi, il monitoraggio continuo sull'andamento delle singole operazioni finanziate, il rispetto della normativa nazionale e comunitaria applicabile, la regolarità delle spese sostenute e rendicontate”, garantendo il monitoraggio periodico mediante il sistema unico di monitoraggio della Ragioneria Generale dello Stato (RGS)-IGRUE;
  • concludono la propria attuazione entro la data già prevista dai Regolamenti per la conclusione dei programmi comunitari del ciclo 2014-2020;

 

- Nota Ref. Ares(2018)5053529 - 02/10/2018 della Commissione Europea – Direzione Generale Politica Regionale e Unitaria indirizzata al Dipartimento per le Politiche di Coesione con cui si evidenzia che le risorse liberate a seguito della riduzione del tasso di cofinanziamento nazionale, sia per i programmi che già beneficiano di un Programma operativo complementare (POC) che per quelli che ne beneficeranno a seguito della riprogrammazione, debbano essere utilizzate esclusivamente nei medesimi territori e con le finalità proprie della politica di coesione dell’Unione europea in linea con la Delibera CIPE del 28 gennaio 2015.

 

Attualmente il Programma è in istruttoria presso il DPCOE e, presumibilmente, sarà approvato nella prima seduta utile del CIPE.

Nel merito, il piano finanziario del POC Molise 2014-2020 è il seguente:

 

Obiettivo Tematico

Asse (codifica POR)

Dotazione POC 2014 - 2020

di cui quota Stato - Fondo di rotazione (70%)

di cui quota regionale (30%)

OT 2

Asse 2 Agenda digitale

937.548,28

656.283,80

281.264,48

OT 3

Asse 3 Competititvità del sistema Produttivo

8.139.902,69

5.697.931,88

2.441.970,81

OT 4

Asse 4 Energia Sostenibile

4.424.623,02

3.097.236,11

1.327.386,91

OT 6

Asse 5 Ambiente, Cultura e Turismo

3.442.084,01

2.409.458,81

1.032.625,20

Totale parte FESR

 

16.944.158,00

11.860.910,60

5.083.247,40

OT 8

Asse 6 Occupzione

5.181.991,00

3.627.393,70

1.554.597,30

OT 9

Asse 7 Inclusione sociale e lotta alla povertà

784.375,33

549.062,73

235.312,60

OT 10

Asse 8 Istruzione e Formazione

1.583.333,34

1.108.333,34

475.000,00

OT 11

Asse 9 Capacità Istituzionale e amministrativa

83.333,33

58.333,33

25.000,00

Totae parte FSE

 

7.633.033,00

5.343.123,10

2.289.909,90

Totale POC

 

25.577.191,00

17.204.033,70

7.373.157,30

 

 

 

L’impostazione programmatica del POC è fondata sulle seguenti motivazioni, per la gran parte obbligate nel rispetto delle disposizioni vigenti applicabili:

- mantenere la copertura finanziaria delle procedure già attivate nell’ambito del POR FESR FSE Molise 2014-2020 e trasferite a valere sul POC, mediante la riprogrammazione approvata con Decisione del 19/12/2018 e pertanto:

 

  • destinare 0,9 milioni di euro del POC al Piano attuativo “Agenda Digitale per la Salute”, approvato con DGR n. 288 del 22/06/2016, per una dotazione di 6,0 milioni di euro a valere sulle risorse dell’Asse 2 del POR FESR FSE Molise 2014-2020, di cui 0,9 milioni sono stati appunto trasferiti sul POC mediante la richiamata riprogrammazione;
  • destinare 10,38 milioni di euro del POC (di cui 8,19 milioni di euro provenienti dalla riduzione del cofinanziamento FESR e 2,19 milioni di euro provenienti dalla riduzione del cofinanziamento FSE) alle Strategie territoriali relative alle Aree urbane e alle Aree interne “SNAI”, già attivate nell’ambito del POR; nello specifico il POC, relativamente alle Strategie territoriali, ha accolto le riduzioni operate con la richiamata riprogrammazione del POR, per ricostruirne la dotazione finanziaria ad invarianza delle complessive assegnazioni;
  • riservare 3 milioni di euro del POC alla Misura nazionale Credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali, quale importo suscettibile di variazione sulla base dell’effettivo futuro tiraggio della Misura, ad integrazione delle risorse già assegnate allo scopo con DGR n. 262 del 11/06/2018 avente ad oggetto “POR FESR FSE MOLISE 2014-2020. Attivazione dell'azione 3.1.1 "Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili e accompagnamento dei processi di riorganizzazione e ristrutturazione" con riferimento alla misura nazionale Credito d'imposta per l'acquisto di beni strumentali di cui all'art. 1, commi da 98 a 108, della legge 28 dicembre 2015, n. 208. Approvazione scheda tecnica e mandato all'AdG per l'approvazione dello schema di convenzione per la delega di funzioni dell'AdG al MISE-DGIAI per l'espletamento delle funzioni di Organismo Intermedio”; ciò in considerazione della proposta trasmessa dall’Agenzia per la Coesione territoriale in data 30 marzo 2017 (che ha determinato il contributo massimo del POR FESR FSE Molise 2014 2020 alla detta misura del Credito di Imposta in Euro 8.584.415,00) e del tiraggio della Misura medesima;
  • riservare 1,3 milioni di euro alle procedure già attivate nell’ambito del POR a valere sulle risorse della riserva di efficacia degli Assi del POR che, a seguito della verifica dell'efficacia dell'attuazione effettuata sulle Relazioni Annuali di Attuazione per il 2019, verranno riassegnate a Assi diversi che risultino aver conseguito i target al 31/12/2018, inseriti nei Quadri di riferimento dell’efficacia dell’attuazione. Tale assegnazione riservata nel POC potrà essere modificata a seguito di eventuali riprogrammazioni in ambito POR che riequilibrino le dotazioni finanziarie per Asse;
  • destinare 1,6 milioni di euro del POC al mantenimento della copertura finanziaria del “Catologo formativo” e delle “Borse di studio e azioni di sostegno a studenti” già attivati nel POR, a valere, rispettivamente, sull’Azione 8.1.1 e 8.2.1;

- assegnare le risorse del POC provenienti dalla riduzione del cofinanziamento FESR non già destinate alla copertura delle procedure attivate nel POR di cui ai punti precedenti, per un importo pari a 3,5 milioni di euro, al rafforzamento della competitività del sistema produttivo nell’ambito dell’Obiettivo tematico 3, in continuità e in coerenza con la strategia già assunta nel POR, da destinare anche ad azioni combinate POR-POC; ciò per intensificare il contrasto alle condizioni di debolezza del contesto regionale che mostra un tessuto produttivo parcellizzato e debole sui temi dell’innovazione, della ricerca e dello sviluppo di tecnologie, attraverso il sostegno alla competitività delle imprese regionali, al rilancio degli investimenti privati in chiave innovativa, all’incremento ed all’inversione del trend degli indici di produttività, alla creazione di un contesto più favorevole allo sviluppo dei processi di internazionalizzazione;

- assegnare le risorse del POC provenienti dalla riduzione del cofinanziamento FSE non già destinate alla copertura delle procedure attivate nel POR di cui al primo punto, per un importo pari a 3,8 milioni di euro, alla contribuzione del finanziamento della misura “Incentivo occupazione Sud” annualità 2019-2020, nell’ambito dell’Obiettivo tematico 8 (Occupazione), Priorità di investimento 8.i (Accesso all’occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro), tenendo in considerazione quanto contenuto nella Nota dell’ANPAL avente ad oggetto “Proposta attuativa dell’articolo 1, comma 247, della legge n. 145/2018 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”);

- assegnare, infine, le rimanenti risorse del POC provenienti dalla riduzione del cofinanziamento FSE, pari a 83 mila euro, al sostegno dell’Obiettivo tematico 11 “Capacità istituzionale e amministrativa”, al fine di preservare la dotazione assegnata al rafforzamento della capacità amministrativa nell’ambito del previgente Asse 9 del POR (500 mila euro), stante la rilevanza del tema e la ridotta consistenza dell’importo complessivo.

 

In esito all’avvenuto trasferimento sul POC di una parte delle risorse finanziarie destinate alle Strategie territoriali relative alle Aree Urbane e alle Aree Interne “SNAI”, sono state, infine, ridefinite le coperture finanziarie “POR-POC” per singole Aree territoriali, ad invarianza delle assegnazioni complessive già attribuite per le Aree interne con DGR 76 del 19/02/2018, specificando che, con riguardo alle Aree Interne, le assegnazioni finanziarie nel POC sono derivate da motivate proposte di rimodulazione espresse dalle Aree.

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