La strategia territoriale, le Aree urbane e le Aree interne

La strategia di sviluppo territoriale assunta dal POR si basa su un’analisi del territorio che restituisce un quadro territoriale caratterizzato da pochi agglomerati urbani di ridotte dimensioni demografiche e una prevalenza di comuni appartenenti alle aree interne che rivelano elementi di fragilità.

Per le aree interne, infatti, i disagi legati alla distanza dai servizi essenziali determinano marginalizzazione economica, spopolamento e senilizzazione della popolazione. Le aree urbane, invece, nella loro ridotta dimensione, trovano difficoltà ad affermarsi pienamente quali centri propulsori di crescita.

Il POR, con l’obiettivo di investire su tutto il territorio regionale, distingue le aree di intervento territoriale secondo le indicazioni comunitarie e nazionali, a sostegno delle quali individua una strategia di approccio unitario diretto a due target principali, assegnando risorse sulla base del criterio demografico, per un importo a gestione diretta dei Comuni (c.d. risorse “territorializzate”) pari a 22,2 milioni di euro, cui si aggiungono 10,4 milioni di euro di risorse POC destinate alle medesime Strategie territoriali

In particolare:

- aree urbane (AU) che comprendono i comuni di Campobasso, Isernia e Termoli e i relativi hinterland ristretti che costituiscono poli di erogazione di servizi di rango elevato. Per le aree urbane sono disponibili risorse del POR pari a Euro 14,9 milioni, di cui 12,24 FESR e 2,65 FSE, cui si aggiungono risorse POC per 4,01 di cui Euro 3,38 milioni FESR e 0.68 FSE;

- aree interne SNAI (AI) cioè ambiti territoriali caratterizzati da crescente marginalizzazione ma dotati di importanti potenzialità, selezionati all’interno della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI), per i quali sono stanziate risorse del POR per euro 7,23 milioni, di cui 6,35 FESR e 0.88 FSE, cui si aggiungono risorse POC per euro 6,31milioni, di cui 4,8 FESR e 1,5 FSE. È prevista anche la partecipazione finanziaria del FEASR-PSR Molise 2014-20.

Le strategie territoriali consentiranno di attivare numerosi tra gli obiettivi tematici dettati da Europa 2020. Le politiche energetiche, infatti, sosterranno la produzione di energia da fonte rinnovabile per autoconsumo associata all’efficientamento energetico, alla cogenerazione e la realizzazione delle smart grids.

Le politiche di conservazione e valorizzazione delle risorse saranno attuate in favore delle aree di attrazione naturale e di rilevanza strategica del patrimonio culturale, materiale e immateriale, della fruizione integrata delle risorse. Per le Aree Urbane si aggiungono, inoltre, le azioni relative alla mobilità sostenibile, ammissibili per disposizioni regolamentari solo nelle Città.

Saranno sostenute qualità, efficacia ed efficienza della PA, mediante servizi digitali e soluzioni integrate per le smart cities and communities e saranno supportate le imprese nelle destinazioni turistiche ed i loro livelli di competitività.

La promozione di iniziative per la creazione di forme di auto imprenditorialità legate ai settori tipici o che presentano migliori opportunità di crescita, nonché le iniziative di sostegno alle persone in condizione di temporanea difficoltà economica e di innovazione sociale, supporteranno attivamente la situazione occupazionale.

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