L'inclusione sociale, il contributo nelle strategie delle Aree Interne - Aree Pilota “Alto e Medio Sannio”, “Mainarde” e "Fortore"

Il POR FESR FSE Molise sostiene una strategia territoriale trasversale, rivolta all’intero territorio regionale che distingue le aree di intervento, secondo le indicazioni comunitarie e nazionali di riferimento, in Aree urbane e Aree interne selezionate nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI).
La Regione Molise ha aderito alla SNAI e, dal confronto con il Comitato Tecnico Nazionale Aree interne, finalizzato all’analisi e valutazione delle aree interne presenti sul territorio regionale e alla selezione delle aree da candidare quali aree pilota, ha individuato quattro aree candidabili, i cui comuni versano in una condizione di isolamento geografico, segnato da un forte indice di invecchiamento della popolazione ed una gravosa situazione di spopolamento:

• Area Interna dell'Alto Medio Sannio (33 comuni);
• Area Interna delle Mainarde (13 comuni);
• Area Interna del Fortore (12 comuni);
• Area Interna del Matese (14 comuni).

Di seguito gli obbiettivi  e le soluzioni proposte dalle Stategie Aree Interne Alto e Medio Sannio, Mainarde e Fortore, relativamente al tema dell'inclusione sociale.
Per quanto concerne l'Area Interna del Matese, non è possibile adottare strategie sul tema dell'inclusione sociale poiché il territorio di riferimento è caratterizzato, per lo più, da piccoli comuni montani che, sebbene distinti da un forte senso di appartenenza , coesione sociale e tradizione, difficilmente possono bastare per dotare le comunità matesine di adeguati strumenti affinché il territorio possa resistere all'abbandono, allo sviluppo locale, in termini economici e produttivi, e, di conseguenza, all'inclusione sociale.

Alto MedioSannio

Obiettivo principale degli interventi dell’area Alto Medio Sannio, nell’ambito dell’inclusione, sociale è di rilanciare la scuola come presidio educativo, sociale e culturale, imprescindibile per lo sviluppo e la crescita del territorio, capace di investire sui cittadini di domani. Promuovere, dunque, una didattica sperimentale rivolta sia alle future generazioni che ai docenti, nella prospettiva di una maggiore e più mirata specializzazione, con un importante obiettivo:  formarsi per restare o ritornare.
Investire nelle giovani generazioni significa voler investire nel loro apprendimento e conoscenza, anche in forma innovativa, grazie alle potenzialità offerte dalle ICT a supporto della didattica e della metodologia di insegnamento, così da garantire ai ragazzi, da un lato forme nuove di apprendimento, e dall’altro evitare che ci siano studenti penalizzati dal solo vivere in un'area interna e lontana.
Gli interventi sulla mobilità inseriti nella strategia rappresentano un ulteriore aspetto che riguarda il tema dell'inclusione sociale. L’intervento sul Trasporto Pubblico Locale risponde all’esigenza di garantire un servizio adeguato all’utenza scolastica, popolazione anziana e lavoratori pendolari. Aumentare il numero delle corse di collegamento interno, con particolare attenzione per i centri scolastici di Agnone, Frosolone e Trivento e con maggiori poli erogatori, compresa la dorsale Adriatica, è condizione necessaria per motivare la permanenza nell’area interna e far sentire i cittadini “integrati” nelle aree circostanti. Per rispondere nella totalità alle esigenze di una certa fascia di popolazione e ai suoi diritti di cittadinanza, favorendo l'autonomia della persona e la sua inclusione nel contesto sociale, la Strategia intende attivare servizi di taxi sociale, individuale e collettivo, per accompagnare l’utenza debole e fragile verso i centri di servizio anche di tipo sanitario o sociale.

Per questa strategia, esclusivamente per il tema dell'inclusione sociale, sono stati programmati e finanziati per l'Asse 7 un totale di Euro 413.166,000 (7.1.1 Sostegno a persone in condizione di temporanea difficoltà economica anche attraverso il ricorso a strumenti di ingegneria finanziaria, tra i quali il microcredito, e strumenti rimborsabili eventualmente anche attraverso ore di lavoro da dedicare alla collettività Euro 312.462,000 e  Azione 7.3.1 Sperimentazione di alcuni progetti di innovazione sociale nel settore dell’economia sociale Euro 100.704,000).

Mainarde

La strategia Area Interna delle Mainarde ha come obiettivo principale la definizione e attuazione di misure smart che vanno ad agire sui settori principali di salute, formazione, istruzione, agricoltura, turismo e mobilità  e trasporti al fine di costruire una nuova dimensione territoriale capace di rispondere alle esigenze dei suoi cittadini e di attrarre visitatori e turisti.
In tale ambito si delineano gli interventi per l’inclusione sociale. Una comunità che non risponde alle esigenze delle fasce più fragili è una comunità non inclusiva, pertanto la linea di intervento proposta per l’area interna delle Mainarde è di contribuire alla realizzazione di un’area inclusiva e smart dove ci si muove facilmente e senza auto. Diversi studi hanno dimostrato che più basso è il livello di mobilità della persona, minori sono le attività che può svolgere e maggiore è il rischio di esclusione sociale. La sfida è dunque soddisfare la crescente domanda di mobilità in modo sostenibile e di alta qualità, senza escludere nessuno ed al fine di implementare un’area sana e attraente.
Le azioni proposte mirano a rispondere alle criticità evidenziate, in tema di trasporto e mobilità. Con riferimento al problema della mobilità all’interno dei comuni, si pensa di puntare su un servizio di taxi sociale al fine di agire sul diritto di partecipazione alla vita di comunità da parte degli anziani, per le attività di interesse culturale, sociale ed educativo, sul diritto di partecipazione a manifestazioni culturali, attività di formazione, motorie e di svago per i bambini-studenti, sul diritto alla salute e alle cure di tutte le persone fragili.
Inoltre, i Comuni hanno avviato, in via sperimentale, il servizio di trasporto pomeridiano degli studenti e dei docenti coinvolti nelle attività laboratoriali, avvalendosi dei mezzi già a disposizione dei comuni, con l’intento di verificarne i vantaggi in termini di partecipazione di studenti e docenti e di quantificarne il costo.

Per questa strategia, esclusivamente per il tema dell'inclusione sociale, sono stati programmati e finanziati per l'Asse 7 un totale di Euro 206.714,000 (7.1.1 Sostegno a persone in condizione di temporanea difficoltà economica anche attraverso il ricorso a strumenti di ingegneria finanziaria, tra i quali il microcredito, e strumenti rimborsabili eventualmente anche attraverso ore di lavoro da dedicare alla collettività Euro 156.330,000 e  Azione 7.3.1 Sperimentazione di alcuni progetti di innovazione sociale nel settore dell’economia sociale Euro 50.384,000).

Fortore

I punti di maggiore criticità su cui si ritiene possibile ed auspicabile intervenire, tramite la Strategie aree interne - Area Pilota Fortore, sono la frammentazione del sistema istruzione, con classi generalmente poco numerose e pluriclassi, problemi di mobilità intercomunale per docenti e studenti.
Grazie ad una rete di scopo, si intende perseguire l’obiettivo di creare  un progetto d’intervento sul sistema scolastico dell’area Fortore che individui gli elementi centrali in grado di incidere sulla crescita complessiva del sistema stesso, in termini di competenze specifiche, di metodologie didattiche apposite, di progetti coordinati di interscambio tra scuole e tra queste ed il contesto territoriale.
L’obiettivo finale è la costruzione di un canale continuo di scambio tra scuola e territorio che permetta di formare giovani e cittadini consapevoli dei valori della comunità, dotati di strumenti di conoscenza, governo e sviluppo, coerenti con il disegno complessivo di valorizzazione del territorio e delle sue peculiarità, formati altresì allo scambio ed al confronto costruttivo, in grado di utilizzare con appropriatezza gli strumenti dell’innovazione a servizio della comunità.
Istituzionalizzare la governance delle diverse progettualità da realizzare in ambito SNAI, rispondendo a problematiche come la scarsità di laboratori didattici, le ridotte attività extrascolastiche, la mancanza di condivisione di iniziative tra i singoli istituti, la  promozione di percorsi di inclusione sociale attiva sul territorio e la scarsità di iniziative per il trattamento di problematiche legate all’apprendimento e individuazione di un unico “punto di accesso e diffusione” per svolgere attività interattive con l’utilizzo di strumenti digitali restano le finalità principali della Strategia.

La Regione Molise, inoltre, tramite questa strategia, promuove e sostiene l'agricoltura sociale quale valore aggiunto delle politiche sociali e modello di sviluppo rurale di qualità, capace di generare reddito ed occupazione ma, soprattutto, capace di creare un valore sociale a favore dell'intera collettività, nonché servizi sociali, socio-educativi ed educativi per sostenere azioni di riabilitazione e di inclusione sociale e lavorativa a beneficio di persone svantaggiate o a rischio di esclusione sociale.
Elemento qualificante è l'esperienza condotta sul territorio, attraverso iniziative rivolte a diversi gruppi di soggetti svantaggiati (migranti ospiti dei centri SPRAR e CAS; pazienti psichiatrici coinvolti in attività di reinserimento) da associazioni ed operatori socio-sanitari. I tavoli hanno costituito occasioni di confronto con operatori del mondo agricolo, imprenditoriale ed artigianale in particolare, fornendo spunti per la formulazione di percorsi specifici di trasferimento delle competenze, di formazione rivolta alla inclusione attraverso la promozione della iniziativa imprenditoriale dei singoli o di raggruppamenti.

Per questa strategia, esclusivamente per il tema dell'inclusione sociale, sono stati programmati e finanziati per l'Asse 7 un totale di Euro 318.556,00 (7.1.1 Sostegno a persone in condizione di temporanea difficoltà economica anche attraverso il ricorso a strumenti di ingegneria finanziaria, tra i quali il microcredito, e strumenti rimborsabili eventualmente anche attraverso ore di lavoro da dedicare alla collettività Euro 240.912,00 e  Azione 7.3.1 Sperimentazione di alcuni progetti di innovazione sociale nel settore dell’economia sociale Euro 77.644,00).

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